Retinopatie

RETINOPATIE

Esistono due tipi di Retinopatia. La Retinopatia diabetica precoce anche nota come Retinopatia diabetica non proliferante (NPDR) può essere lieve, moderata o severa. Con l'avanzare della malattia le pareti dei vasi sanguigni si indeboliscono e vanno soggetti ai microaneurismi, piccoli rigonfiamenti che danneggiandosi danno vita a sanguinamenti. C'è poi il rischio che ci formi un accumulo di liquidi (edema) nella parte centrale della cornea (macula) che causa riduzione della vista.
La Retinopatia diabetica proliferante (PDR) o avanzata è il tipo più grave perché coincide con la crescita anormale di nuovi vasi sanguigni a danno della retina. I neovasi sono stimolati anche dalla formazione di aree ischemiche nella retina. Ciò può provare il distacco della retina oppure un flusso anormale di liquidi nell'occhio che causano il glaucoma
Sintomi & Trattamenti
Una breve descrizione delle sintomatologie e dei trattamenti necessari.
SINTOMI
SINTOMI
La Retinopatia diabetica è una complicazione del diabete che colpisce gli occhi. È causata da un danno ai vasi sanguigni del tessuto della parte fotosensibile dell'occhio, la retina. Può svilupparsi in tutti coloro che soffrono di diabete di tipo 1 e di diabete di tipo 2. Nei pazienti che hanno il diabete da molti anni e nei casi in cui lo zucchero nel sangue è stato controllato a lungo male è più probabile il rischio di Retinopatia.
Il diabete è una malattia metabolica dovuta ad un aumento del glucosio del sangue (iperglicemia) a causa di una produzione più o meno ridotta dell’insulina, l’ormone secreto dal pancreas.
La retinopatia diabetica è una complicanza frequente del diabete ed è legata ad alterazioni vascolari della circolazione retinica. Nei Paesi industrializzati è la principale causa di ipovisione e cecità nei soggetti in età lavorativa (20-65 anni). Si riconoscono due forme: non proliferante (tipica delle fasi iniziali, si presenta con microemorragie e microaneurismi, raramente con aree dove si ha un insufficiente apporto di ossigeno); proliferante, la forma più grave. In quest’ultimo caso si formano nuovi vasi che possono sanguinare causando emorragie più o meno massive, distacco di retina sino alla cecità, glaucoma neovascolare. A volte si può sviluppare un edema maculare (accumulo di liquido sotto la retina) che può ridurre in maniera significativa le capacità visive.La comparsa della retinopatia diabetica è strettamente legata alla durata del diabete e al suo controllo metabolico. Ulteriori fattori di rischio sono l’ipertensione sistemica, la gravidanza, il fumo, lo stress, le diete ricche in zuccheri, grassi e i fattori genetici.
I sintomi della Retinopatia diabetica sono:
  • macchie o fili scuri che galleggiano davanti agli occhi (miodesopsie)
  • vista offuscata
  • aree scure e perdita dell'acutezza visiva
  • ipovisione
  • difficoltà nella percezione dei colori
  • cecità

 

TRATTAMENTI
TRATTAMENTI
Il diabete, ancor più se controllato male, si associa ad un'anomala crescita di vasi sanguigni deboli, più soggetti a rottura o più piccoli e questo comporta una minore capacità di trasporto di ossigeno ai tessuti retinici. Generalmente la Retinopatia colpisce entrambi gli occhi.
In caso di Retinopatia non proliferante e in presenza di edema maculare il trattamento classico è la fotocoagulazione laser, con pattern a griglia o focale, volta a ridurre l'edema, contenere l'andamento della malattia e ripristinare la funzione visiva. In caso di edema della macula clinicamente significativo (CSME) si può intervenire con iniezioni intravitreali di farmaci in grado di bloccare il vascular endothelial growth factor (VEGF), una molecola che partecipa allo sviluppo anormale dei vasi sanguigni.
Il trattamento per la Retinopatia non proliferante con aree ischemiche prevede un'accurata ed estesa fotoablazione. In presenza di sanguinamenti intraoculari (emovitreo) e distacco trazionale della retina il trattamento è la vitrectomia.
 
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Retinopatia

Retinopatia

Quali sono le principali patologie?

Le malattie della retina sono differenti, tra le principali vi sono:

  • Distacco di retina. Quando la retina non aderisce più alla parete dell’occhio, distaccandosi e accartocciandosi, non è più in grado di elaborare le immagini in modo corretto e causa una vista offuscata e ridotta. Il distacco regmatogeno è la patologia della retina più frequente, ma ci sono altri tipi di distacco di retina, come quello tradizionale (formazione di membrane sulla superficie retinica che creano una trazione che solleva la retina) e quello essudativo (causato da infiammazioni o lesioni vascolari che creano liquidi sotto la retina).
  • Degenerazione Maculare Senile. Si tratta di una patologia degenerativa che colpisce la macula (il centro della retina) provocando importanti alterazioni della vista, compromettendo la visione da vicino e da lontano. Si tratta di una delle principali cause di cecità e ipovisione nel mondo industrializzato.
  • Retinopatia diabetica. E’ una patologia retinica provocata dal diabete mellito di tipo 1 nel 98% dei pazienti dopo 20 anni dalla diagnosi della malattia. E’ la prima causa di cecità nel mondo industrializzato tra le persone tra i 20 e 65 anni con diabete.
  • Corioretinopatia sierosa centrale. E’ causata dal sollevamento della zona centrale della retina (macula) a causa dell’accumulo di liquido sieroso. E’ una patologia che tende a risolversi da sola. E’ più frequente negli uomini tra i 25 e i 50 anni e colpisce generalmente un occhio solo.
  • Retinopatia ipertensiva. Questa patologia, causata dalla pressione arteriorsa troppo alta, riguarda le vene e e arterie della retina, il  nervo ottico e la coroide (strato del bulbo oculare dove sono presenti molti vasi sanguigni). Nei casi più gravi provoca un peggioramento della vista perché altera il funzionamento della retina.
  • Foro maculare. Si tratta di un foro che si apre nella zona centrale della retina ed è un difetto di tutto lo spessore del tessuto retinico. Si caratterizza per il sollevamento della retina neurosensoriale. E’ molto frequente nelle donne e può essere bilaterale nel 15% dei casi.
  • Pucker maculare. Noto anche come membrana epiretinica, è caratterizzata dallo sviluppo di una membrana traslucida sopra la macula (la parte centrale della retina). Quando questo tessuto si contrae può causare un peggioramento della vista e la deformazione delle immagini. Insorge soprattutto nei pazienti sopra i 50 anni di età, toccando il 20% delle persone sopra i 75 anni.
  • Miodesospie (Mosche Volanti). Questo disturbo è causato da un deterioramento del corpo vítreo (la massa gelatinosa che si trova fra il cristallino e la retina) le cui fibre fluttuano all’interno dell’occhio, prov