Cheratocono

CHERATOCONO

l cheratocono è una malattia genetica che provoca una deformazione conica non infiammatoria, con assottigliamento della porzione centrale o periferica della cornea. In genere è bilaterale anche se di diversa entità nei due occhi. La causa è apparentemente sconosciuta e si osserva più frequentemente nel sesso maschile; compare nel periodo dell’adolescenza, per progredire in varia entità fino a stabilizzarsi nell’età adulta. Ogni qualvolta ci si trovi di fronte ad un astigmatismo che varia continuamente nel tempo è obbligatorio pensare alla possibilità di un cheratocono. La diagnosi viene effettuata soprattutto con la cheratometria, la topografia, la tomografia, l’aberrometria, la pachimetria, la microscopia confocale e lo studio biomeccanico della cornea. Esistono vari stadi di cheratocono (I, II, III, IV).

Sintomi & Trattamenti
Una breve descrizione delle sintomatologie e dei trattamenti necessari.
SINTOMI
SINTOMI
Il cheratocono determina annebbiamento visivo, in alcuni casi associato a sensazione di fastidio alla luce.
TRATTAMENTI
TRATTAMENTI
Gli occhiali possono garantire una buona qualità di visione quando l’astigmatismo é ancora contenuto o il cheratocono non é centrale, mentre le lenti a contatto permettono una buona visione anche in molti casi nei quali la correzione con gli occhiali non é sufficiente. Non esistono, però, dati che dimostrino che le lenti a contatto prevengono la progressione del cheratocono.

Le terapie chirurgiche sono invece successive, con tecniche conservative o meno: queste ultime opzioni vengono a realizzarsi solitamente quando compare una intolleranza alla soluzione contattologica o nei casi di cheratocono avanzato, con eventuali segni di scompenso corneale.

Trattamento chirurgico del Cheratocono

L’intervento conservativo é il Cross Linking Corneale, una tecnica parachirurgica utile prevalentemente nelle fasi iniziali, in caso di comprovata evolutività del cheratocono. È un metodo di “rinforzo” dell’impalcatura proteica della cornea, con l’obiettivo di aumentare la connessione fra le fibre e pertanto la loro resistenza, permettendo di contrastare e, in buona parte dei casi, arrestare l’evoluzione del cheratocono.

Nel caso in cui le porzioni centrali della cornea siano trasparenti, é  possibile ricorrere all’impianto di segmenti intrastromali. L’intervento consiste nell’impiantare manualmente o mediante l’uso di un laser uno o due segmenti semianulari in materiale plastico trasparente altamente biocompatibile nel tessuto corneale. Lo scopo principale dell’intervento è quello di ripristinare una forma più fisiologica, riducendo al massimo la deformazione e l’irregolarità della porzione centrale della cornea, corrispondente alla pupilla e all’asse visivo, cercando di stabilizzare il più possibile il quadro evolutivo tramite un’azione meccanica di sostegno.

Nel caso di danno marcato della parte centrale della cornea, le opzioni sono:

  • il trapianto della cornea a tutto spessore (PKP, cheratoplastica perforante), che consiste nel sostituire i 7-8 mm della cornea centrale degenerata con quelli di un donatore. Il trapianto ha lo scopo di restaurare la funzione visiva alterata dalla ridotta trasparenza corneale, migliorare l’acuità visiva ridotta dalla abnorme curvatura della superficie corneale quando essa non sia più correggibile con lenti a contatto o altri mezzi, ricostruire un tessuto di spessore normale quando la cornea sia assottigliata.
  • La cheratoplastica lamellare anteriore profonda (DALK) consiste nel rimuovere la maggior parte dello stroma corneale, lasciando integra la porzione più posteriore, sostituendola con una equivalente porzione di cornea di donatore, suturata alla restante cornea del ricevente.
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Cheratocono

Cheratocono

Il cheratocono é una malattia progressiva non infiammatoria della cornea che insorge solitamente fra i 14 e i 20 anni, caratterizzata da uno sfiancamento del tessuto della cornea; la cornea tende ad assottigliarsi e ad assumere una forma irregolarmente appuntita, a “cono”. La cornea é la prima lente che i raggi luminosi incontrano nel loro percorso verso la retina ed é responsabile per circa l’80% della messa a fuoco delle immagini. Il cristallino e la lente interna dell’occhio, ne completano la funzione. Per ottenere delle immagini perfettamente focalizzate, é necessario che la cornea abbia una forma regolare, più curva al centro e lievemente più piatta in periferia. Nel cheratocono sia l’entità, che la distribuzione della curvatura, risultano modificate (astigmatismo irregolare) e l’immagine risulta sfuocata.

 

Cause e Fattori di rischio

Se affetti da cheratocono, ill disturbo visivo tende a peggiorare con il passare del tempo. L’entità del difetto visivo dipende dalla localizzazione, dall’estensione e dal grado di ectasia (sfiancamento del tessuto) della cornea.

La deformazione corneale causa un astigmatismo irregolare che impedisce una messa a fuoco ottimale degli oggetti, indipendentemente dalla distanza di osservazione.

Il cheratocono negli stadi iniziali é correggibile con occhiali, negli stadi intermedi con lenti corneali a contatto. Negli stadi più evoluti le lenti a contatto possono risultare mal tollerate, o insufficienti a correggere il difetto visivo.