Cataratta

CATARATTA

Oltre l’età, che rappresenta la causa principale, altri fattori di rischio responsabili dell’insorgenza della cataratta sono la familiarità (tra i consanguinei altri che ne sono affetti), le radiazioni ultraviolette (presenti nei raggi solari), il fumo di sigaretta, il diabete, l’eccessivo consumo di alcool e traumi agli occhi. Queste cause sono responsabili della "cataratta senile" che rappresenta il 99% dei casi. Esiste poi una forma chiamata “cataratta congenita", che rappresenta meno dell’1% di tutte le cataratte: si manifesta sin dalla nascita ed è dovuta a mutazioni geniche o a infezioni virali contratte dalla madre durante la gravidanza. I principali virus responsabili della cataratta congenita son il virus della Rosolia, il virus della Varicella e il virus dell’Herpes.
Sintomi & Trattamenti
Una breve descrizione delle sintomatologie e dei trattamenti necessari.
SINTOMI
SINTOMI
La cataratta è una malattia del cristallino (la lente naturale dell’occhio umano) che conduce a una progressiva perdita di trasparenza dello stesso. L’opacità del cristallino è dovuta a fenomeni di ossidazione che coinvolgono le proteine che lo compongono. Il fenomeno è legato all’età, la cataratta è una malattia dell’invecchiamento. L'allungamento della vita media è quindi responsabile dell’aumento del numero di interventi di cataratta, che è uno tra i più eseguiti in tutto il mondo.
Oltre l’età, che rappresenta la causa principale, altri fattori di rischio responsabili dell’insorgenza della cataratta sono la familiarità (tra i consanguinei altri che ne sono affetti), le radiazioni ultraviolette (presenti nei raggi solari), il fumo di sigaretta, il diabete, l’eccessivo consumo di alcool e traumi agli occhi. Queste cause sono responsabili della "cataratta senile" che rappresenta il 99% dei casi. Esiste poi una forma chiamata “cataratta congenita", che rappresenta meno dell’1% di tutte le cataratte: si manifesta sin dalla nascita ed è dovuta a mutazioni geniche o a infezioni virali contratte dalla madre durante la gravidanza. I principali virus responsabili della cataratta congenita son il virus della Rosolia, il virus della Varicella e il virus dell’Herpes. La cataratta si manifesta solitamente con un offuscamento visivo globale anche se, questo disturbo della visione, è tanto più evidente quanto più estesa e intensa è l'opacizzazione del cristallino. Pertanto, quando solo parte del cristallino è opacizzato, i sintomi sono talmente diluiti nel tempo da essere difficilmente evidenziati dai pazienti. In proposito, poiché spesso l’opacizzazione del cristallino avviene lentamente, le persone affette da cataratta si abituano a questo progressivo offuscamento della visione e scoprono di avere questa patologia solo in uno stadio avanzato, quando non sono più in grado di distinguere nitidamente nulla. In alcuni casi, invece, l’opacizzazione del cristallino avviene così rapidamente che i sintomi compaiono già in una fase iniziale della malattia, proprio perché l’occhio non ha il tempo di abituarsi a questo offuscamento della visione. Oltre all’offuscamento visivo, altri sintomi che possono manifestarsi con la cataratta sono annebbiamenti - transitori o permanenti - della vista, presenza di aloni luminosi intorno alle luci puntiformi, difficoltà nel distinguere i colori, lentezza nell’adattamento al buio, affaticamento durante la lettura e in alcuni casi bruciore e stanchezza oculare.
Nei primi stadi la cataratta non mostra segni evidenti, ma con la progressiva opacizzazione del cristallino la vista peggiora e la messa a fuoco viene compromessa. La cataratta si manifesta non sempre con la stessa gravità, infatti può manifestare differenti sintomi, tra i principali ci sono:
Difficoltà nella percezione dei colori: perdono intensità, fino al peggioramento della vista notturna.
Visione sfocata o appannata.
Sdoppiamento della vista.
Scarsa visione notturna.
Necessità di aver bisogno di una luce più potente per leggere.
Forte sensibilità alla luce.
Manifestazione di aloni attorno a fonti di luce.
Visione di macchie o punti.
Esigenza di cambiare occhiali più spesso per la riduzione della capacità visiva.
In definitiva, la cataratta provoca un serio deterioramento della vista e, con questo, un peggioramento della qualità della vita quindi è consigliata l’operazione della cataratta.
TRATTAMENTI
TRATTAMENTI
La cataratta è la principale causa di cecità trattabile nel mondo. Infatti ne è colpito il 50% delle persone che hanno più di 65 anni. La percentuale aumenta con il progredire dell’età fino ad arrivare ad interessare il 90% delle persone con più di 75 anni. Recenti studi indicano che in Italia l’incidenza media della cataratta nelle fasi iniziali è pari al 16,5% e aumenta con il progredire dell’età. Circa 100.000 pazienti ogni anno in Italia si sottopongono a intervento per cataratta. Negli Stati Uniti le persone colpite da cataratta sono il 42% nella fascia d’età tra 52 e 64 anni, il 60% tra i 65 e i 74 anni e il 91% tra i 75 e gli 85 anni. Il numero di interventi chirurgici annui supera il milione (su una popolazione di 200.000.000 di abitanti circa 8.400.00 sono affetti da cataratta nei vari stati). Un dato può stupire: la cataratta rappresenta un problema particolarmente grave nei Paesi in via di sviluppo. In India, per esempio, la prevalenza di cataratta è 3 volte maggiore rispetto agli Stati Uniti. In proposito, si stima che nei prossimi 20 anni, in considerazione dell’aumento della vita media che interesserà alcuni Paesi, il numero di persone affette da cataratta nei Paesi in via di sviluppo sia destinato a raddoppiare.
L’unica terapia possibile nella cataratta è quella chirurgica. In proposito è fondamentale intervenire chirurgicamente per tempo, per evitare che il cristallino si indurisca eccessivamente, fatto che renderebbe necessario un intervento più invasivo.
La tecnica chirurgica più utilizzata attualmente è la "facoemulsificazione a ultrasuoni" con l’utilizzo di una sonda di diametro inferiore a 1mm che, vibrando a frequenze ultrasoniche, permette la disintegrazione delle fibre di cristallino opache e la loro successiva aspirazione.
Dopo l’asportazione del cristallino opaco, si inserisce all’interno dell’occhio una lente artificiale pieghevole che si apre una volta posizionata all’interno.
Le attuali tecniche micro-chirurgiche per l’intervento di cataratta utilizzano strumenti mini invasivi che permettono di frammentare e asportare la parte opaca del cristallino senza danneggiare le importantissime strutture presenti all’interno.
 
presbiopia.jpg
Cataratta

Cataratta

Intervento di Cataratta

Sintomi

Nei primi stadi la cataratta non mostra segni evidenti, ma con la progressiva opacizzazione del cristallino la vista peggiora e la messa a fuoco viene compromessa. 

La cataratta si manifesta non sempre con la stessa gravità, infatti può manifestare differenti sintomi, tra i principali ci sono:

  • Difficoltà nella percezione dei colori: perdono intensità, fino al peggioramento della vista notturna. 
  • Visione sfocata o appannata.
  • Sdoppiamento della vista.
  • Scarsa visione notturna.
  • Necessità di aver bisogno di una luce più potente per leggere.
  • Forte sensibilità alla luce.
  • Manifestazione di aloni attorno a fonti di luce.
  • Visione di macchie o punti.
  • Esigenza di cambiare occhiali più spesso per la riduzione della capacità visiva.

In definitiva, la cataratta provoca un serio deterioramento della vista e, con questo, un peggioramento della qualità della vita quindi è consigliata l’operazione della cataratta.

Esiste anche un’altra forma di cataratta, detta secondaria. Quando si parla di cataratta secondaria si pensa, erroneamente, che la cataratta possa ritornare. Non è così. La cataratta secondaria è un altro modo per indicare l’offuscamento della capsula posteriore, la capsula che contiene il cristallino naturale e che, quando quest’ultimo, ormai opaco, viene asportato, rimane in sede per ospitare la lente artificiale. In alcuni casi, successivamente all’intervento, può presentarsi l’opacizzazione della capsula del cristallino. Questa viene curata in modo efficace attraverso l’utilizzo dello YAG Laser. 

Il Trattamento e post intervento

Attualmente, l’intervento di cataratta consiste nella facoemulsificazione, il metodo più avanzato per il suo trattamento definitivo. Si tratta di un’operazione sicura ed efficace che consiste nell’utilizzo di ultrasuoni per dissolvere ed estrarre il cristallino deteriorato e sostituirlo con una lentina intraoculare che ha la sua stessa funzione, dura tutta la vita e mantiene la sua trasparenza. La durata dell’intervento chirurgico è di pochi minuti e si si effettua in regime ambulatoriale (non è necessario il ricovero).
Il post intervento della cataratta è semplice: dopo un breve periodo di riposo in struttura, il giorno stesso il paziente può rientrare a casa. Si opera un occhio per volta, il secondo viene eseguito a distanza di una o due settimane. Dopo l’intervento, nei giorni successivi è importante effettuare la terapia antibiotica all’occhio operato e evitare di strofinarsi e grattare l’occhio.
Inoltre, sostituendo il cristallino con una iol artificiale multifocale, si possono correggere in contemporanea altri disturbi della vista come miopia, ipermetropia, astigmatismo e presbiopia. Per correggere l’astigmatismo ad esempio saranno utilizzate lenti specifiche, dette toriche.