Ipertropia

IPETROPIA

Ipermetropia è un difetto di refrazione per il quale la vista degli oggetti vicini risulta maggiormente sfocata rispetto a quelli lontani; a volte è possibile vedere nitidamente gli oggetti molto distanti nelle ipermetropie lievi, ma nel caso delle ipermetropie elevate anche questi risultano sfocati. La luce proveniente dagli oggetti, sia da quelli lontani sia da quelli più prossimi, non viene messa a fuoco perfettamente sulla retina, ma su un piano posto dietro ad essa.
Sintomi & Trattamenti
Una breve descrizione delle sintomatologie e dei trattamenti necessari.
SINTOMI
SINTOMI
Nell'ipermetropia lieve, finché si è giovani, l'occhio riesce a compensare il proprio difetto con il meccanismo naturale dell'accomodazione (cioè il potere di mettere a fuoco che ha il cristallino modificando la sua forma all'interno dell'occhio), ma verso i 40 anni questa capacità inizia a diminuire e allora si rendono necessarie le lenti correttive. I pazienti hanno la sensazione di un peggioramento visivo che sembra progressivo, in effetti tale difetto è congenito e con l'età è solo la capacità di compensarlo che viene meno. Per questo con l'avanzare dell'età va corretta con gli occhiali. Per questo con l'avanzare dell'età non si è più in grado di compensare il deficit.
Le Visite oculistiche, fondamentali nella prima infanzia verso i 5 anni di età o prima se esiste familiarità per patologie oculari o se ci sembra che il bambino adotta atteggiamenti particolari quando guarda gli oggetti o la televisione (strizza, si sfrega gli occhi o li storta-strabismo-).
L'ipermetrope ha difficoltà a guardare oggetti vicini, ha bisogno per questo di strizzare gli occhi per vedere chiaramente. Inoltre, il cristallino che tende a compensare il difetto è sottoposto a uno stress continuo del muscolo ciliare, che non è mai rilassato. Il passaggio naturale dalla visione di oggetti distanti e oggetti vicini determina, , un continuo aggiustamento. Non è raro che questo meccanismo dia vita a sintomi quali:
  • bruciore;
  • una più o meno intensa lacrimazione dell'occhio;
  • dolori degli occhi e mal di testa, dopo la lettura, la scrittura, il lavoro al computer o lo svolgimento dei compiti con i bambini;
  • ipersensibilità alla luce poiché i muscoli che governano lo spostamento del cristallino hanno la stessa inserzione di quelli che governano la regolazione della pupilla
TRATTAMENTI
TRATTAMENTI
Le cause possibili della malattia sono tre: una curvatura corneale insufficiente, un cristallino mal formato o l'occhio troppo corto. Si può correggere l'ipermetropia con occhiali o lenti a contatto. Un'altra opzione di trattamento per l'ipermetropia è un intervento chirurgico.
La chirurgia foto refrattiva si avvale dell'utilizzo del laser ad eccimeri. L'energia del laser interrompe i legami fra le molecole e provoca una "evaporazione" del tessuto bersaglio senza danni sui tessuti circostanti.
La sezione di chirurgia refrattiva dell "Eye Center"dell'Istituto Clinico Humanitas possiede un laser ad eccimeri di ultima generazione riconosciuto come uno degli strumenti chirurgici più all' avanguardia presenti attualmente sul mercato mondiale. Riesce ad operare ipermetropie molto più elevate rispetto a quelle che in passato era possibile trattare , ma non solo, presenta un sistema di inseguimento attivo durante il trattamento che riesce con estrema precisione a centrare l'intervento, non in modo standardizzato, ma sull'asse visivo del paziente che è diverso per ogni individuo (dato d'importanza cruciale in tutti i pazienti ma maggiormente negli ipermetropi). In questo modo si riesce a personalizzare l'intervento alle caratteristiche specifiche di ogni persona ottenendo così dei risultati molto superiori rispetto alla chirurgia standard. L'applicazione del laser ad eccimeri può essere eseguita sia con le tecniche chiurgiche di superficie: PRK, oppure con la più avanzata PRK trans epiteliale customizzata, LASEK o EpiLASIK, sia con le tecniche chirurgiche intrastromali: LASIK. Una delle maggiori evoluzioni di questa tecnologia è costituita della chirurgia refrattiva customizzata che mira, non solo a trattare i comuni diffetti visivi (miopia , ipermetropia e astigmatismo) ma anche a correggere le altre imperfezioni ottiche (chiamate aberrazioni ottiche di alto ordine) che sono caratteristiche e diverse in ogni individuo , un po' come le impronte digitali diverse o per ogni persona. La chirurgia refrattiva "customizzata" permette un ulteriore miglioramento della qualità dell'immagine retinica ottenuta dopo l'intervento rispetto alla chirurgia tradizionale e si rende indispensabile la dove la presenza di di aberrazioni di alto ordine sia importante.
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Ipertropia

Ipertropia

L’ipermetropia è un difetto di vista (ametropia) che spesso non dà sintomi. Tuttavia, è un disturbo che può essere facilmente individuato grazie a una visita oculistica.

Nell’occhio ipermetrope i raggi luminosi provenienti dall’infinito vengono focalizzati al di là della retina (oltre il piano retinico). Questo è dovuto principalmente alla presenza di un bulbo oculare “corto” (ipermetropia assiale), anche se altre particolari condizioni possono esserne causa.

Come si presenta?

L’occhio ipermetrope può correggere naturalmente, entro certi limiti, il difetto tramite la capacità di messa a fuoco (accomodazione). Infatti può compensare il suo difetto visivo riportando l’immagine sulla regione centrale della retina. Questa compensazione è limitata e può avvenire solo per ipermetropie medio-basse e dipende dal grado di accomodazione disponibile: è massimo in giovane età ma diminuisce con gli anni.

Questo spiega perché un certo grado di ipermetropia da giovani viene compensato tranquillamente; ma con l’avanzare dell’età necessita di correzione con lenti sempre più forti, fino alla compensazione totale del difetto. Molti soggetti apparentemente privi di difetti visivi (emmetropi) sono, in realtà, ipermetropi lievi.

Come si misura?


L’ipermetropia si misura in diottrie: più forte è il difetto, maggiori sono le diottrie necessarie alla sua correzione.

Come si corregge?

Le ipermetropie lievi possono non mostrare alcun sintomo e non richiedere, quindi, alcun tipo di correzione soprattutto nei giovani. Tuttavia frequenti mal di testa (cefalee) e affaticamento visivo – soprattutto durante la lettura – possono essere indizi di un’ipermetropia non completamente corretta. Persone con un’ipermetropia elevata hanno difficoltà sia nella visione da lontano che da vicino e necessitano, quindi, di occhiali o lenti a contatto.

Una forte ipermetropia, se presente in un periodo critico dello sviluppo psicofisico del bambino, può comportare un rischio di ambliopia (occhio pigro) e una tendenza allo strabismo. Il bambino, non vedendo bene, non impara a fissare correttamente gli oggetti. Se uno dei due occhi vede meglio dell’altro, le immagini che arrivano al cervello dall’occhio peggiore possono venire “soppresse” (il cervello non ne tiene conto): quest’occhio può perdere la capacità di fissare un oggetto e, dunque, deviare (strabismo). Per evitare questi problemi è assolutamente necessario l’utilizzo di lenti.

Immagine: lente convergente
Oltre che con occhiali e lenti a contatto la correzione dell’ipermetropia può avvenire con chirurgia refrattiva mediante laser ad eccimeri (lo stesso usato per la miopia) oppure può essere corretta durante l’intervento di cataratta.